Miniguida alla tessera sanitaria: TS e TS-CNS

A chi spetta, come ottenerla e cosa fare in caso di smarrimento: come funziona la tessera sanitaria (TS) e come accedere ai servizi telematici offerti dalla carta nazionale dei servizi (TS-CNS) 

La tessera sanitaria nazionale è quel documento personale che consente di usufruire delle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale (prenotazione di esami di laboratorio o di visite specialistiche, cure terminale, ritiro di farmaci in farmacia, etc). Materialmente, consiste in una tessera plastificata dall’aspetto simile a quello di una carta di credito o un bancomat, sulla quale sono impresse informazioni definite per legge. In particolare, spiccano sul fronte: 

  • dati anagrafici; 
     
  • codice fiscale (rilasciato dall’Agenzia delle Entrate); 
     
  • data di scadenza, valida ai soli fini dell’assistenza sanitaria (generalmente, la tessera ha una validità ordinaria di 6 anni). 


Sul retro sono invece riportati: 

  • il codice fiscale in formato codice a barre; 
     
  • la banda magnetica dell’assistito; 
     
  • la dicitura Tessera europea di assicurazione malattia e la sigla di identificazione dello Stato che rilascia la tessera sanitaria. 
     

La tessera permette di ottenere servizi sanitari anche all’estero, all’interno dell’Unione Europea e anche in alcuni Paesi al di fuori dell’UE (secondo le specifiche normative vigenti nei singoli Stati) e vale anche come codice fiscale. Con una particolarità: sebbene la validità ordinaria della tessera sia di 6 anni, anche successivamente alla sua scadenza il documento resta valido come codice fiscale, tanto che può essere ad esempio utilizzata in farmacia per il rilascio del cosiddetto “scontrino parlante” (utile ai fini della detrazione IRPEF). 

Non solo, a partire dal 2011, la tessera è stata progressivamente sostituita da una smart card dotata di microchipla Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS). La nuova tessera mantiene tute le sue funzioni precedenti, ma ne acquisisce di nuovi, permettendo in particolare l’accesso ai servizi online offerti dalla pubblica amministrazione. Per poterne effettivamente usufruire, è però necessario essere in possesso dei propri codici PIN/PUK e aver preventivamente effettuato la registrazione della tessera al sistema TS. 

Attenzione! La tessera sanitaria non sostituisce il libretto sanitario che, quindi, tutti i cittadini hanno il dovere di conservare ed esibire quando richiesto. In alcune Regioni, tuttavia, il libretto sanitario cartaceo è stato rimpiazzato dalla TS-CNS: è quanto accaduto, ad esempio, in Lombardia. 

 

Quando e come viene rilasciata la tessera sanitaria? 

La tessera sanitaria è quindi rilasciata a tutti i cittadini, titolari di codice fiscale, aventi diritto alle prestazioni offerte dal SSN. La validità ordinaria è pari appunto a 6 anni: sono comunque possibili durate inferiori, ad esempio nel caso di stranieri con permesso di soggiorno (in questo caso, la validità della tessera è modulata infatti sulla base della scadenza del permesso di soggiorno stesso). In prossimità della scadenza, è l’Agenzia delle Entrate a provvedere automaticamente all’invio della nuova tessera a tutti i cittadini (a meno che non sia nel frattempo decaduto il diritto all’assistenza sanitaria). Se ciò non dovesse accadere – alla scadenza non è cioè ancora stata recapitata alcuna tessera - per il cittadino è preferibile rivolgersi alla propria ASL di riferimento o a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. A prescindere dalla validità della tessera, le prestazioni sanitarie a carico del SSN sono comunque garantite in presenza di ricetta (ricetta rossa ricetta elettronica nazionale).

Naturalmente, la tessera sanitaria spetta anche a tutti i nuovi nati cui è stato attribuito il codice fiscale. In questo caso, viene in realtà inizialmente inviata una tessera sanitaria con validità annuale: alla scadenza, sarà quindi prodotta una nuova TS-CNS con scadenza ordinaria (premessa indispensabile è l’invio da parte dell’ASL di tutti i dati necessari al Sistema TS).  La tessera sanitaria può infatti essere emessa esclusivamente a 3 condizioni: 1. il cittadino deve essere dotato di un codice fiscale correttamente attribuito dall’Agenzia delle Entrate; 2. il cittadino deve essere iscritto all’ASL; 3. l’ASL di riferimento deve aver trasmesso, in modalità telematica, tutti i dati di riferimento al sistema TS. 

 

Cosa fare in caso di furto o smarrimento della tessera sanitaria?  

In caso di furto, perdita o anche di deterioramento della tessera sanitaria, è possibile richiederne un duplicato: 

Il duplicato può essere richiesto sia dalla persona direttamente interessata (purché munita di un documento in corso di validità) sia da un suo delegato che dovrà però esibire, oltre al proprio documento, anche una copia del documento di identità dell’effettivo richiedente. Possono naturalmente richiedere un duplicato anche i cittadini residenti all’estero: in questo caso, sarà tuttavia necessario rivolgersi al consolato italiano del Paese di residenza. La nuova tessera potrà poi essere fatta recapitare, a scelta, sempre al consolato oppure presso il proprio domicilio italiano. 

Attenzione! Nel caso la tessera o un suo duplicato contenga errori, il cittadino può invece far richiesta di aggiornamento. Per farlo, è sufficiente recarsi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate presentando un documento di identità valido. 

 

Come utilizzare i servizi telematici della tessera TS-CNS?  

Premessa indispensabile a farsi è che la smart card vale a tutti gli effetti anche come una normalissima tessera sanitaria: questo vuol dire che, in linea di massima, il cittadino non è tenuto a utilizzare né i servizi telematici offerti dal sistema né tantomeno richiedere il PIN. Vien da sé però che la richiesta del PIN diventa essenziale laddove invece si voglia godere di tutti i servizi online associati.

Più precisamente, il PIN è il codice personale associato a ciascuna carta TS-CNS: il PIN consente l’identificazione digitale del titolare della tessera e soprattutto il suo accesso sicuro ai servizi online di cui la regione di riferimento permette di usufruire. Ai titolari di ciascuna tessera viene poi associato anche un PUK, utile sia alla modifica del PIN sia a sbloccare la carta nel caso in cui venga appunto bloccato in seguito all’inserimento del PIN sbagliato (e, più precisamente, nell’eventualità di tripla digitazione errata). 

PIN e PUK possono essere generalmente richiesti presso gli appositi sportelli della propria regione (anche in questo caso la richiesta può essere delegata). In ogni caso, proprio perché le modalità di richiesta e delega possono variare – entro i limiti previsti dalla legge – su base regionale, si suggerisce di consultare sempre preventivamente siti e servizi web offerti dalla propria regione di assistenza. 

 

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