Le assicurazioni Danni: di cosa si tratta, come funzionano e possibili tipologie

Cosa succede nel caso in cui l'assicurato voglia tutelare sé stesso, il proprio patrimonio o eventuali beni materiali da eventi accidentali e sfavorevoli? Entrano in gioco le cosiddette assicurazioni del ramo Danni: guida rapida ai principali prodotti disponibili sul mercato assicurativo

Rientrano nel “ramo Danni” tutte quelle polizze assicurative che tutelano l’assicurato dai cosiddetti sinistri, vale a dire da tutti quegli eventi sfavorevoli che possono danneggiarne le cose (ad esempio, la casa), il patrimonio (come nel caso di spese impreviste) o le future possibilità di guadagno (nell’eventualità, per esempio, di infortuni o malattie che incidono sulla capacità di lavorare) o, ancora, sulla persona stessa. Tutte eventuali dinanzi alle quali, quindi, la Compagnia di Assicurazione si obbliga a rivalere l’assicurato, a fronte del pagamento di un premio ed entro i limiti convenuti, del danno prodotto da un sinistro. 

Poiché però sono molteplici i rischi dai quali è possibile tutelarsi, anche all’interno della grande famiglia delle assicurazioni di ramo Danni è possibile distinguere diverse macro-tipologie di polizze. Ecco le principali: 

- le assicurazioni “danni contro le cose”, in cui rientrano ad esempio tutte le coperture assicurative contro quegli eventi – come furti, incendi o calamità naturali - che possono recare danno a dei beni materiali, come la casa o l’auto; 

- le assicurazioni “danni contro le persone”, in cui rientrano ad esempio le polizze che tutelano l’assicurato e/o il suo nucleo familiare da casi di infortunio, malattia o da altre situazioni legate alla sua salute che possono limitarne le capacità lavorative; 

- le assicurazioni su “patrimonio e spese”, volte a tutelare l’assicurato da rischi finanziari o commerciali. Queste polizze si rivolgono cioè a quanti vogliono mettersi al riparo da sinistri che possono causare una variazione negativa del patrimonio, ad esempio tutelando attività produttive, macchinari o altri strumenti da lavoro. 

Una menzione particolare spetta infine alle assicurazioni per la responsabilità civile che, si può in un certo senso affermare, ribaltano la concezione più “tradizionale” di rischio: in questo caso, infatti, l’assicurato si tutela – economicamente - da danni che lui stesso può causare a terzi per mezzo del proprio comportamento (non doloso). È questo, ad esempio, il caso delle polizze RC Auto, obbligatorie per legge in Italia, e così in molti altri Paesi

 

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