Le assicurazioni Vita dedicate al risparmio: cosa sono e come funzionano?

Una forma di prodotto assicurativo pensata per chi intende risparmiare senza correre troppi rischi e consolidare un capitale in vista delle incognite legate al passare del tempo: in cosa consistono le polizze rivalutabili

Sotto l’etichetta di assicurazioni sulla Vita dedicate al risparmio vanno indubbiamente annoverate anche le cosiddette polizze rivalutabili: forme di assicurazione che prevedono, da parte del contraente, l’impegno a versare di una somma di denaro o a pianificare una serie di versamenti, garantendo due condizioni, rendimento minimo consolidamento dei risultati. Ciò significa che la somma versata (in una sola tranche o, appunto, secondo una pianificazione) dovrà “rendere” sopra un certo minimo e che il capitale versato, rivalutato nel tempo, non potrà essere inferiore all’importo della rendita assicurata. Benché la somma versata confluisca quindi nel concreto in un fondo gestito separatamente rispetto alla Compagnia assicuratrice, quest’ultima si impegna dunque a garantire un rendimento minimo, persino nel caso in cui il fondo registrasse dei risultati negativi. 

In virtù delle loro caratteristiche e, in particolare, della possibilità di conoscere fin dalla sottoscrizione l’importo minimo del capitale di cui si potrà beneficiare al momento della sottoscrizione, le assicurazioni dedite al risparmio sono solitamente considerate un’opzione di investimento a basso rischio, pensate appunto per gli utenti che non desiderano non esporsi a rischi finanziari elevati. Al di là di questa caratteristica comune, quest’universo comprende in realtà al suo interno un universo variegato di prodotti, piuttosto flessibili e con vari dettagli “personalizzabili” in fase di adesione contrattuale: è ad esempio il contratto a definire se il capitale maturato sarà erogato in un’unica rata oppure in più rate a scadenza periodica, nella formula della rendita vitalizia o, ancora, se e in quali casi sono previsti eventuali anticipi. Variabile anche la durata della polizza, di solito stabilita dall’utente, secondo un minimo e un massimo decisi dalla compagnia assicuratrice per il prodotto scelto. 

Attenzione! In alcuni casi, il contratto può prevedere anche delle vere proprie opzioni aggiuntive. Tra le più comuni: 1. le assicurazioni aggiuntive (l’assicurazione complementare infortuni, ad esempio, che consente di raddoppiare o triplicare il capitale assicurato in caso di decesso causato da infortunio, anche stradale); 2. la conversione del capitale, una volta versati tutti i premi, in rendita vitalizia; 3. il prolungamento della durata del contratto; 4. l’interruzione dei versamenti, cui segue l’adeguamento dell’importo del capitale.

 

Assicurazioni Vita dedicate al risparmio: soluzioni e opzioni a confronto 

Le assicurazioni sulla vita dedicate al risparmio contemplano dunque molte tipologie di prodotto, di fatto però riconducibili a 3 grandi categorie: 

1. i prodotti vita rivalutabili in generale, ossia: 

a. l’assicurazione a vita intera, 

b. l’assicurazione mista, 

c. l’assicurazione a capitale differito; 

2. i prodotti a capitalizzazione rivalutabile; 

3. i prodotti di rendita vitalizia rivalutabile. 

 

I prodotti vita rivalutabili in generale 

Esempio classico di prodotto vita rivalutabile è l’assicurazione a vita intera, così definita perché stipulata sulla base di un contratto valido per tutto l’arco della vita dell’assicurato: al momento della sua morte, la polizza serve a garantire al beneficiario il pagamento del capitale nell’importo e modalità previste dal contratto.

La polizza mista coniuga invece le caratteristiche della polizza caso vita e della polizza caso morte, poiché il capitale che la Compagnia di Assicurazione dovrà erogare viene corrisposto alla data di scadenza del contratto qualora l’assicurato sia ancora in vita oppure ai beneficiari indicati nel contratto nell’eventualità di morte dell’assicurato. Anche in questo caso, la polizza può prevedere i casi di infortunio, malattia e invalidità: l’assicurazione mista è infatti pensata per offrire la copertura tipica della polizza vita ed essere al contempo una forma di investimento. Contempla a sua volta tre tipologie:

- nell’assicurazione mista a termine fisso, che generalmente (ma non necessariamente) prevede il versamento di un premio annuo, il pagamento del capitale stabilito dal contratto verrà versato alla scadenza e sarà destinato all’assicurato o ai beneficiari indicati dalla polizza, qualora l’assicurato sia ancora in vita, o ai soli beneficiari, qualora l’assicurato sia deceduto, anche nel caso in cui i beneficiari non coincidano con gli eredi

- l’assicurazione mista con pagamento unico iniziale prevede invece che il capitale venga corrisposto all’assicurato o ai beneficiari alla scadenza del contratto oppure in anticipo rispetto alla scadenza in caso di morte dell’assicurato; 

- se invece si sottoscrive un’assicurazione semimista, metà del capitale assicurato verrà versata ai beneficiari al momento del decesso dell’assicurato, la restante metà verrà erogata alla scadenza del contratto. 

L’assicurazione a capitale differito prevede infine una scadenza definita alla quale la persona assicurata riceverà il capitale assicurato. Nel caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza, i premi versati verranno rivalutati e versati (secondo un meccanismo che prende il nome di contro-assicurazione). 

 

I prodotti a capitalizzazione e rendita vitalizia rivalutabile

I prodotti a capitalizzazione rivalutabile prevedono che il capitale corrisposto alla scadenza della polizza consista nel premio versato (in soluzione unica o in versamenti divisi, ma sempre all’interno di un tempo minimo e massimo fissato dall’impresa) rivalutato secondo il meccanismo della capitalizzazione pura. Indipendentemente dalla sopravvivenza o decesso dell’assicurato. 

Da ultimo, i prodotti di rendita vitalizia rivalutabile prevedono l’erogazione di una rendita vitalizia che consisterà, fermo restando il minimo garantito, nel premio rivalutato secondo l’andamento del fondo di gestione separato cui è collegato. In particolare, l’erogazione può essere:

immediata, e partire dunque alla scadenza della polizza, la cui durata è decisa dal contraente all’interno di un range minimo e massimo definiti dalla Compagnia di Assicurazione (di solito tra i 5 e i 30 anni). Ulteriore particolarità è invece offerta dalla rendita immediata temporanea che include la possibilità di richiedere il riscatto prima della scadenza della polizza, ad esempio nell’eventualità che il contrante voglia garantire al beneficiario un’entrata economica aggiuntiva per un preciso periodo di tempo.

- l’erogazione può essere differita, ossia avvenire a partire da una data stabilita (nel calcolo dell’importo conta anche l’aspettativa di vita dell’assicurato). Nel caso si sia stipulata una polizza a rendita differita, è comunque possibile richiedere il riscatto del capitale in anticipo o interrompere i versamenti rimodulando l’importo della rendita futura. 

Sia la rendita immediata sia quella differita possono prevedere le opzioni di rendita certa e di rendita reversibile: nel primo caso, il capitale viene erogato per un certo numero di anni (ad esempio 5 o 10) indipendentemente dalla sopravvivenza dell’assicurato e comunque fino alla sua morte, mentre nel secondo il capitale viene destinato totalmente o parzialmente a un beneficiario diverso dall’assicurato. Può verificarsi il caso che il decesso dell’assicurato si verifichi prima che l’erogazione della rendita abbia pareggiato l’importo del premio versato: gli eventuali beneficiari potranno richiedere la parte restante del premio solo qualora nella polizza sia attiva un’opzione di controassicurazione.

 

Potrebbe interessarti anche

Gli italiani e il risparmio: quale valore in quest'epoca di incertezza?

Presentata in occasione della Giornata mondiale del Risparmio, la ricerca Acri-Ipsos “Gli italiani e il risparmio”, in questa edizione inevitabilmente influenzata da guerra in Ucraina e crisi energetica: la ventata di ottimismo dello scorso anno lascia così spazio al timore verso il futuro e a una gestione non sempre lungimirante del proprio denaro