Perché e come investire nel "mattone"? Immobili e fondi immobiliari
Beni rifugio per eccellenza, l'investimento in immobili è piuttosto radicato nella cultura italiana ma forse non tutti i risparmiatori ne conoscono appieno potenzialità e rischi: ecco come funziona e come possono "venire in aiuto" i fondi immobiliari
Secondo lultima edizione disponibile de Gli immobili in Italia, pubblicazione a cadenza biennale realizzata dallAgenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del MEF, poco più del 77% delle famiglie italiane risiede in una casa di proprietà, per un valore complessivo pertinenze incluse di 5.847,1 miliardi (erano oltre 5.526 miliardi nella rilevazione precedente). Un dato che da solo racconta di quanto linvestimento in immobili che pur non si esaurisce nelle sole abitazioni a uso residenziale (si pensi ad esempio a immobili industriali o a destinazione commerciale, come uffici e negozi) sia diffuso nel nostro Paese.
Indubbiamente, il fatto che gli immobili siano un bene tangibile, con un valore intrinseco concreto e reale, li rende più facili da decifrare anche ai meno esperti, i quali però non sono spesso del tutto consapevoli dei benefici e dei rischi associati a questa tipologia di investimento. Benefici e rischi che possono peraltro variare a seconda che il risparmiatore decida di investire attraverso lacquisto diretto oppure indirettamente, per il tramite di fondi immobiliari.
Linvestimento immobiliare: cosa succede in caso di acquisto diretto?
In questo primo caso, scenario sicuramente più familiare, linvestitore acquisisce in prima persona (o affiancato da un intermediario autorizzato che lo aiuti nellacquisto o nella successiva gestione, come unagenzia) limmobile, destinandolo poi alluso privato, alla locazione o a unulteriore compravendita.
Proprio la versatilità è senza dubbio uno dei principali benefici di questa opzione. Lacquirente ha infatti la possibilità di destinare limmobile alluso personale, può decidere di metterlo a rendita attraverso un contratto di locazione che garantisca unentrata periodica o, ancora, può venderlo approfittando del fatto che il mercato immobiliare ha un andamento meno volatile e più facilmente leggibile di quello finanziario, il che consente (a patto di poter aspettare il giusto momento) di registrare rendimenti anche importanti. Tutte caratteristiche che fanno degli immobili un bene rifugio per eccellenza, adatto cioè a esercitare una funzione di protezione prima ancora che speculativa, seppur comunque capace di generare buoni rendimenti.
Questo, tuttavia, non significa che linvestimento immobiliare (anche diretto) sia esente da criticità! Anzi, ci sono diversi elementi da considerare quando ci si approccia a unattività finanziaria di questo tipo. Innanzitutto, a differenza di altri strumenti finanziari che consentono di essere acquisiti anche con somme di partenza tutto sommato modeste, linvestimento immobiliare presenta nella maggior parte dei casi unimportante barriera dingresso: il capitale richiesto per acquistare un immobile è senza dubbio elevato, senza contare che laddove necessario laccesso a un eventuale mutuo bancario non è né scontato né esente da ulteriori aggravi economici. Si tratta poi di un investimento tipicamente illiquido, nel senso di difficile da liquidare in tempi brevi: il capitale finanziario può cioè risultare bloccato per molto tempo, tanto più che tra la scelta di vendere e lindividuazione di un acquirente può trascorrere molto tempo, con oscillazioni inevitabili del rendimento potenziale (in funzione dellandamento immobiliare). E lo stesso può succedere anche quando si devono individuare dei locatari, correndo peraltro il rischio di insolvenze. Da non trascurare, infine, proprio laspetto dei costi di gestione e di manutenzione, che possono incidere sensibilmente sul rendimento finale del bene sia in caso di compravendita che di locazione: aspetti tecnici per i quali sarebbe bene affidarsi a tecnici e consulenti specializzati, con ulteriore riduzione del guadagno potenziale.
Linvestimento immobiliare: cosa succede in caso di acquisto mediato da fondi?
Esattamente come per azioni e obbligazioni, una soluzione per mitigare alcuni di questi elementi di criticità, guardando comunque agli immobili come strumento da inserire in portafoglio, è lacquisto di quote di fondi immobiliari. Secondo una logica propria delle economie di scala, in questo caso cioè il risparmiatore e così faranno altri risparmiatori approdati allo stesso tipo di soluzione secondo le esigenze del proprio personalissimo profilo finanziario non acquista da solo un singolo immobile, ma compra quote di un contenitore (il fondo per lappunto) che raccoglie più immobili diversi tra loro, abbassandone il rischio complessivo.
Detto altrimenti, linvestitore rinuncia in questo caso allacquisto di un bene tangibile ma ne trae daltra parte il beneficio di non dover sopportare incombenze dirette, nella misura in cui la manutenzione degli immobili che costituiscono il fondo è in tutti i suoi risvolti pratici, legali e ammnistrativi a carico del fondo stesso, la cui gestione è a propria volta affidata a una Società di Gestione del Risparmio (SGR). Altri aspetti da considerare sono poi quelli di natura strettamente finanziaria, vale a dire liquidabilità e diversificazione. Circa il primo punto, vale in particolare la pena ricordare che, sebbene i fondi immobiliari siano tipicamente chiusi (non prevedono cioè luscita dallinvestimento prima del timing concordato, ponendo anche limitazioni a eventuali rimborsi), linvestitore ha comunque la possibilità di cedere/scambiare le proprie quote in caso di necessità: unoperazione che, svolgendosi comunque allinterno di mercati quotati, risulta di solito più rapida della vendita di un immobile vero e proprio. In merito al secondo punto, non va invece dimenticato che allinterno di un fondo convivono solitamente immobili dalle caratteristiche molto diverse tra loro, per tipologia, dislocazione geografica, e così via, e in grado pertanto in unottica di diversificazione del rischio reagire diversamente a eventuali fattori di turbolenza del mercato. Anche il mercato immobiliare non è di fatto esente da periodi di crisi. Da non trascurare, infine, i costi: se è infatti vero che acquistare quote di fondi immobiliare è generalmente meno oneroso che comprare un immobile vero e proprio, lo è altrettanto che una scelta consapevole non può prescindere dalla valutazione di eventuali commissioni.
Insomma, anche linvestimento tramite fondi comporta rischi e criticità, ragione per cui deve essere sempre il frutto di una decisione ponderata e informata. Si sta infatti comunque parlando di un investimento non facilmente liquidabile che si confronta con un mercato, quello immobiliare, non immune da perturbazioni (per quanto attenuate dallottica di lungo periodo che normalmente contraddistingue questo genere di attività finanziaria). Come sempre, bene allora affidarsi alla consulenza di professionisti del settore!