Chi può aderire? I possibili beneficiari dell'assistenza sanitaria integrativa
Quali persone possono disporre dell'assistenza sanitaria integrativa? Adesione individuale o collettiva: quali sono i possibili beneficiari delle diverse forme di sanità complementare accessibili in Italia
Tenendo conto della possibilità di aderire sia autonomamente sia in via collettiva per il tramite (sempre più diffuso) dei CCNL di categoria, di eventuali contratti integrativi aziendali o del regolamento dei diversi Albi professionali, nonché delle modalità peculiari di adesione proprie di ciascuna forma di assistenza, possono di fatto beneficiare dell'assistenza sanitaria integrativa:
Per via collettiva
- i dipendenti del settore privato e pubblico;
- gli autonomi e liberi professionisti;
- altri lavoratori con qualsiasi tipologia contrattuale;
- chi non (necessariamente) svolge unattività lavorativa, come familiari di iscritti, tra cui anche eventuali minori a carico o membri di particolari tipi di associazioni o enti, ma anche pensionati cui venga estesa anche in fase di quiescenza la copertura siglata nel corso della propria attività professionale.
Per via individuale
- in generale persone che, anche al di fuori di forme di assistenza ad adesione collettiva e/o negoziale, scelgano in autonomia soluzioni individuali, come ad esempio la sottoscrizione di polizze sanitarie offerte da Compagnie di Assicurazione. In questultimo caso, può essere richiesto laccertamento delle condizioni di salute.
Attenzione! Proprio perché l'adesione può essere anche "mediata" come accade appunto nel caso di fondi sanitari di carattere negoziale - può talvolta capitare che il beneficiario non sia pienamente informato, nella peggiore delle ipotesi, della propria condizione di aderente e, nella migliore, di tutti i possibili servizi o delle coperture economiche di cui potrebbe usufruire. Di qui, l'importanza di verificare attentamente la propria condizione.
Lavoratori dipendenti: in questo caso, la soluzione più immediata può essere quella di controllare innanzitutto la propria busta paga, in particolare verificando la presenza di un'eventuale trattenuta imputabile a un fondo sanitario o a una società di mutuo soccorso. In alternativa, anche per ottenere ulteriori chiarimenti sul proprio CCNL di categoria o a proposito di benefit offerti dal proprio datore di lavoro a mezzo di piani di welfare aziendale e/o di contratti integrativi, è possibile rivolgersi per informazioni a un patronato, un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o un consulente del lavoro.
Liberi professionisti iscritti a un Albo: eventualità più semplice è in questo caso quella di consultare (anche in via telematica) il proprio Ordine professionale in merito a tutte le forme di tutela messe a disposizione dei propri iscritti.
Pensionati: può capitare che la copertura integrativa di cui si è beneficiato nel corso della propria vita professionale venga per lappunto estesa anche oltre il momento del pensionamento. Il miglior modo per accertarsene è quello di informarsi direttamente presso l'ex azienda o eventuali rappresentanze di categoria; diversamente, anche in questo caso è consigliabile rivolgersi a un patronato, un CAF o un consulente del lavoro.